19 aprile 2007

Punch Me I Bleed


Oggi ho pianto tanto. Ma nessuno se n'è accorto. Vuol dire che ormai sono brava. Vero?
Dai non piangere si dice. Oppure piangi e sfogati. Allora uno pensa. Ma se piango e non riesco a sfogarmi poi cosa ho risolto? Una persona semi-normale giungerebbe alla conclusione giustamente sbagliata. Quella di non piangere. Perchè è sbagliata? Come perchè. Ovvio. Se non piangi poi ti tieni tutto dentro e fa male. Scoppi in una volta e ti ritrovi la casa devastata. Bene. Cosa facciamo? Mi sento di ballare adesso. Di ballare e di saltare e di giocare a palla e di non far dormire i vicini del piano di sotto e possibilmente tutti qui intorno alla mia via. No non si può. Siamo persone civili. Certo certo.

Cazzate.

Dunque non posso fare quello che mi sento. Non posso piangere. Non posso ballare saltare giocare a palla. Posso solo rifugiarmi in tante immagini. Sognare di poter dormire in acqua. Sognare di poter respirare in acqua e dormire. Dormire sul fondo di un laghetto. Il mio laghetto. E allora cosa aspetto? Prendo il mio cuscino. Mi allontano da casa. Corro verso l'acqua. Arrivo al laghetto. Apro il cancello che lo custodisce. Entro e richiudo il cancello in modo che nessuno possa disturbare il mio sonno. Scendo le scalette di pietra. Assaggio l'acqua con un piedino. Direi che è giusta. Mi tuffo. SPLASH. Due bracciate per raggiungere il centro. CHAFF CHAFF. Ecco. In apnea sorrido e sprofondo. Sprofondo la dove nessuno puo trovarmi...Io però..voglio..essere...trovata....
Lascio tutto nelle tue mani. Torna indietro sempre. E poi? E poi tuffati. Io sarò sempre li. Sul mio letto d'acqua e sabbiolina. Ti amo.

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